The Flying Houses è una serie del fotografo francese Laurent Chéhère , ispirato a Menilmontant – un quartiere povero e cosmopolita di Parigi, dove vive. Le immagini raccontano poeticamente e sottilmente la storia di una “realtà contemporanea rivelando le preoccupazioni di una classe impoverita dalla società”. Laurent isola questi edifici dal loro contesto urbano, li rilascia nel cielo, racconta le storie, i sogni e le speranze di questi abitanti. Le immagini sono fotomontaggi di centinaia di elementi che cattura per riunirli in seguito come un puzzle. A prima vista, appaiono spensierati e sognanti, a un esame più attento, i dettagli rivelano una storia più complessa.
Nel secolo XIX Napoleone III e il suo urbanista di fiducia, il barone Haussmann, trasformarono Parigi in una serie di interminabili vialoni di tediosa armonia, distruggendo i resti della città medioevale. Tra questi un edifichi dietro la chiesa di St. Germain-l’Auxerrois, con la torretta da castello di principessa, che è stata recuperata a partire da una foto del 1866.
Aggiungendo dettagli che danno l’idea di una trasvolata nel tempo, graffiti dei giorni nostri e molti dettagli, Lurent Chéhere, artista parigino classe 1972, realizza una serie di Maisons Volantes, con cui dal 2012 raffigura temi che gli stanno a cuore: architettura e urbanistica, immigrazione e povertà, ma anche cinema, politica, storia e street art.
Style Magazine
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