Film per architetti

migliori film che raccontano l’architettura lo possono fare esplicitamente, attraverso biografie e documentari, più spesso ricorrendo alla sapiente discrezione dell’arte scenografica.

Urbano | Umano

Il tema approfondisce il rapporto tra cinema e architettura che è inscritto nelle origini della settima arte e della città moderna. Lo spazio urbano, del resto, è sempre stato un set privilegiato per quelle affinità elettive che legano lo sguardo mutevole del cinema alla città e ai suoi ritmi percettivi.

Dagli esordi del cinema ai nostri giorni ci sono stati molti cambiamenti: la città non è più esaltata insieme ai suoi ritmi moderni, ma è oggetto di una critica ragionata che mostra contrasti insiti nella relazione tra umanità e urbanità.

My architect. Il viaggio di un figlio, regia di Nathaniel Kahn, 2003.

Il ventre dell’architetto, regia di Peter Greenaway, 1987.

Metropolis, regia di Fritz Lang, 1927.

Koyaanisqatsi, regia di Godfrey Reggio, 1982.

Caro Diario, regia Nanni Moretti, 1993.

Il cielo sopra Berlino, regia di Wim Wenders, 1987.

L’odio, regia di Mathieu Kassovitz, 1995.

Futurismo, regia di Marcel L’Herbier, 1923.

Blade Runner, regia di Ridley Scott, 1982.

Rocco e i suoi fratelli, regia di Luchino Visconti, 1960.

Mamma Roma, regia di Pier Paolo Pasolini, 1962.

Manhattan, regia di Woody Allen, 1979.

Professione Reporter, regia di Michelangelo Antonioni, 1974.

Le mani sulla città, regia di Francesco Rosi, 1963.

2001: odissea nello spazio, regia di Stanley Kubrik, 1968.

La fonte meravigliosa: il film su Frank Lloyd Wright, 1949.

4 risposte a “Film per architetti”

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